Basta con “mani affusolate, decolettè a coppa di champagne, collo a cigno, glutei generosi e scolpiti e labbra carnose in stile Jolie, secondo uno studio dell’Osservatorio PoolPharma Research la gran parte delle donne ritiene che il vero segreto della bellezza femminile risieda nelle gambe, soprattutto perché slanciano la figura con sobrietà e leggerezza, senza renderla volgare.
Non si intende qui parlare di caviglie sottili o di altri requisiti che costituiscono canoni ormai superati. La bellezza delle gambe risiede soprattutto nella salute delle stesse: dolori alle gambe, formicolii ai piedi, dolore all’inguine sono disturbi che insidiano le donne, costringendole non solo a sofferenze fisiche, ma anche a inestetismi fastidiosi dovuti a un’impropria circolazione sanguigna che favorisce gonfiore e, nella peggiore delle ipotesi, rottura di capillari, accentuarsi delle vene varicose e la temuta cellulite.
Quali sono i problemi che più mettono a rischio la salute delle gambe?
Il gonfiore diffuso che aumenta con l’avanzare dell’età in seguito alla perdita di elasticità delle pareti delle vene, causa primaria di questa problematica. Si tratta di un disturbo più grave di quel che si pensi perché determina l’insorgere delle vene varicose che, affiorando in superficie, minano la grazia e l’avvenenza delle gambe.
La rottura dei capillari, che – attenzione – non è solo causata da problemi di cattiva circolazione, ma anche dal calore del sole o, peggio ancora, della lampada abbronzante, una cattiva abitudine che però affascina e tenta ancora molte donne.
I tanto temuti inestetismi della cellulite , dovuti sicuramente a fattori genetici, alla cattiva alimentazione o a disturbi ormonali, ma anche ad alterazioni del carico circolatorio. Quando la circolazione venosa è compromessa, infatti, si ha un rallentamento del circolo sanguigno, una stasi che favorisce l’insorgere della cellulite.
La sensazione di formicolio, irrequietezza e prurito alle gambe che può degenerare nella sindrome delle gambe senza riposo, che arriva a creare alterazioni al sistema nervoso centrale. Le donne affette da questo disturbo lamentano una sensazione di fastidio e formicolio alle estremità inferiori soprattutto quando si sdraiano.
Infine troviamo crampi ai polpacci, soprattutto nelle ore notturne, e dolori articolari a ginocchia e caviglie , sia quando si rimane in posizione eretta, sia quando si è in movimento, sia al tatto.
Le categorie di donne più a rischio?
Sicuramente le libere professioniste a cui è richiesto un abbigliamento impeccabile sul luogo di lavoro: la minaccia più seria è costituita dai tacchi che, sebbene slancino le gambe e facciano sentire ogni donna più alta, magra e snella, sono particolarmente dannosi per le gambe, per il cui benessere l’ideale è un tacco al massimo di 5 centimetri, e non a spillo. Attenzione anche ai vestiti troppo aderenti che, bloccando la circolazione sanguigna, favoriscono l’insorgere della cellulite.
Il pericolo non viene però solo dall’abbigliamento, ma soprattutto da posture scorrette. Stare troppo a lungo in piedi o, al contrario, stare a lungo seduti, magari con le gambe incrociate, è nocivo in pari misura. Commesse, cassiere, impiegate, operaie alla catena di montaggio, dunque, sono tutte egualmente afflitte dai fastidi appena elencati.
La soluzione?
Sicuramente una costante attività sportiva, ma anche dei piccoli accorgimenti quali salire le scale con passo deciso, alzarsi quando possibile dalla scrivania e fare brevi e semplici esercizi con cadenza oraria. Non si dimentichi che è possibile contribuire al benessere e all’avvenenza delle gambe con una corretta alimentazione, creme o integratori alimentari, massaggi, trattamenti ai fanghi che aiutano nel drenaggio agevolando il sistema di circolazione sanguigna.
La Tua Consulente di Bellezza
Marianna Centanni